Non è semplice distogliere lo sguardo e scrivere qualche riga mentre contempli il deserto di Sharm el Sheik: ogni singolo granello di sabbia dorata ha la sua storia da raccontare, fatta di guerre, di vittorie, di sconfitte ma soprattutto di evoluzione.
In Egitto, migliaia di anni fa nasceva, lungo le rive del Nilo, un popolo che non avrebbe, ancora oggi, smesso di far parlare di sé nei libri di storia. È impossibile osservare questa terra senza emozionarsi.
Ma torniamo a noi, o meglio, a Sharm el Sheik. Situata sulla punta meridionale della penisola del Sinai, Sharm è un connubio perfetto per chi ama immergersi sott’acqua e allo stesso tempo godere dei sapori e dei fasti del popolo egizio: le sue silenziose e desolate montagne ramate, specchiandosi nelle acque cristalline del Mar Rosso, vi daranno quasi l’impressione di essere su un pianeta infuocato, probabilmente su Marte, almeno così come ce lo descrivono.
Ancor più cordiali sono gli egiziani che vi accoglieranno con un sorriso lucente celato tra la carnagione scura e i segni lasciati dal sole e dal tempo. Loro credono fortemente nei valori religiosi a tal punto che, quando acquisterete un papiro con incisi i 99 nomi di Allah, vi supplicheranno fermamente di non esporlo accanto a foto raffiguranti il sesso femminile. Sarà così grande questo Dio? Certamente è un punto di riferimento solido dove scienza e fede si incontrano.
Potrete trascorrere le vostre giornate in quad respirando l’odore del deserto, in sella a un cammello che vi farà muovere il bacino a ritmo di musica, passare una piacevole serata in compagnia delle tribù beduine bevendo il thè del deserto o visitare la zona turistica di Naama Bay e la Moschea di Sharm Vecchia, il tutto accompagnato dalle note musicali arabe e dalle danzatrici del ventre. I commercianti egiziani cercheranno di vendervi gentilmente statuine, narghilè, lampade, vestiti e papiri in ricordo di una vacanza nelle notti d’Oriente.
Ma la vera magia inizia quando metterete la testa sott’acqua: il Giudizio Universale di Michelangelo non è stato in grado di riprodurre tutte le tonalità e i colori che potreste incontrare lungo i reef di Sharm: forse molti artisti si sono ispirati ai colori del mare per dipingere ed esprimere i loro talenti, chissà?
Le immersioni che non dovrete assolutamente perdere sono Gordon, Thomas, Jackson e Woodhouse Reef a largo dell’isola militare di Tiran, Shark&Yolanda e Jackfish Alley a Ras Mohammed e il relitto del Thistelgorm nel Golfo di Suez. Quando metterete la testa sott’acqua i pesci chirurgo, i pesci farfalla e gli anthias vi daranno un caloroso benvenuto, avvolgendovi nelle loro magiche spirali; attenzione però ai coralli di fuoco che sono lì pronti a tendervi le peggiori trappole mentre tenterete di fotografare il vostro pesce colorato preferito. Non date retta ai pesci pagliaccio dai colori sgargianti che cercheranno di attirarvi nelle loro “case”, gli anemoni, pronti a sferrare diversi attacchi alla vostra torcia subacquea.
Ascoltate i rumori dei pesci pappagallo che sgranocchiano il corallo, dei trigoni a pois blu che si affannano a nascondersi, in agguato, sotto alla sabbia, dei pesci palla che muovono le piccole pinne pettorali per spostare il loro corpo pesante e goffo e delle aquile di mare che si librano sopra di voi. E, mentre sarete assorti ad osservare qualcosa di speciale, ecco il suono dello “shaker” ad attirare la vostra attenzione per avvisarvi che qualcosa di grosso si sta avvicinando…uno squalo, un delfino, una tartaruga? Tutto è possibile!
Il mare è magia proprio per questo: quando meno te lo aspetti, fa tuoi i suoi segreti.