Il Megalodon, Otodus megalodon
Otodus megalodon, una specie di squalo comparsa circa 15-20 milioni di anni fa all’inizio del Miocene ed estintosi circa 2.5 milioni di anni fa, nel Pliocene. Famoso per i ritrovamenti fossili di denti di notevoli dimensioni (15-18 cm), il Megalodon poteva raggiungere anche i 18-20 metri di lunghezza, le 50-60 tonnellate di peso e possedeva un’apertura della mascella superiore ai 2 metri, includendo nella sua dieta anche i grandi cetacei che videro, nel Miocene, il periodo di massima diversificazione. Era con molta probabilità un pesce che si cibava delle sue prede lungo costa, presente in tutti gli oceani nell’emisfero settentrionale anche se, reperti rinvenuti in giacimenti presenti in piccole isole remote dell’Oceano Pacifico e dell’Oceano Indiano, testimonierebbero la sua presenza anche in mare aperto.
Le ipotesi sul Megalodon
Per diverso tempo, e ancora oggi, il Megalodon è stato ed è ritenuto un parente stretto del Carcharodon carcharias (lo squalo bianco), soprattutto per la somiglianza morfologica dei denti. Nonostante ciò, numerosi esperti abbracciano invece l’ipotesi che sia l’evoluzione convergente il motivo per il quale questi due squali abbiano una dentatura simile, vivendo in ambienti e in nicchie ecologiche dello stesso tipo ed essendo sottoposti alle stesse spinte e pressioni ambientali. La prima teoria affermerebbe quindi che sia lo squalo bianco che il Megalodon derivino dalla specie preistorica Cretolamna appendiculata, passando attraverso il Carcharodon orientalis; la seconda invece sosterrebbe che il Megalodon derivi dalla specie Cretolamna appendiculata, passando attraverso le specie Megalolamna paradoxodon e Otodus obliquus, mentre lo squalo bianco derivi dal Paleocarcharodon orientalis. Dunque, secondo questa ultima teoria il Megalodon appartiene ad un genere (Otodus) e ad una famiglia (Otodontidae) completamente diversi rispetto al grande squalo bianco. Infine, perché il Megalodon si sarebbe estinto? Tralasciando le ipotesi errate che ritenevano che la sua scomparsa fosse legata ad un mancato adattamento dello squalo alle acque più calde e più omogenee degli Oceani del tempo, un team di paleontologi, guidati dalla ricercatrice Dana Ehret, affermò che il crollo della diversità dei cetacei, loro principali prede, verso la metà del Miocene e l’affermarsi di nuovi predatori fossero le reali cause della scomparsa del Megalodon. Dunque non c’è nulla di reale sulle teorie e sui documentari che avrebbero raccolto testimonianze di pescatori e subacquei alle prese con un Megalodon!
Il Megalodon Carcharocles Megalodon al cinema
Il 9 agosto 2018 al cinema potremo farci due risate mentre osserveremo l’enorme mostro dei mari resuscitare ed attaccare, dalle profondità più oscure del Pacifico, un sommergibile oceanico! Shark, il primo squalo: tutta la verità sullo squalo preistorico più famoso di sempre, il Carcharocles megalodon – “Shark, il primo squalo (The Meg)” (Scopri di più su Bioterra.it), diretto da Jon Turteltaub, è il nuovo film in uscita ad Agosto del 2018. Definirlo un film di pura fantascienza è alquanto appropriato poichè il protagonista principale è lo spietato Squalo Megalodonte di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Se siete appassionati di squali non perdetevi gli altri articoli delle mie esperienze subacque ed immersioni con gli squali.