La Megattera Megaptera novaeangliae è un mammifero marino, più precisamente un cetaceo misticeto che deve il suo nome comune alle grandi pinne pettorali (mega = grande, ptera = ali/pinne), le più lunghe di tutti i cetacei, le quali assomigliano ad ali e possono raggiungere anche un terzo della lunghezza totale dell’animale. Questi mammiferi, infatti, possono misurare anche 15-17 metri di lunghezza e pesare 30.000 Kg. Le femmine, in genere, sono più lunghe dei maschi e i piccoli, alla nascita, possono raggiungere anche i 4 metri di lunghezza e quasi i 700 kg di peso. Il dorso, molto scuro, è caratterizzato da un’evidente gobba su cui è presente una piccola pinna dorsale, mentre le pinne pettorali, il ventre e la pinna caudale possono presentare macchie bianche e cicatrici chiare e scure, utilizzate dai ricercatori per l’identificazione degli animali. Il soffio emesso in superficie da questi cetacei può raggiungere anche i 3 metri di altezza ed è colonnare o a forma di “V”. Inoltre, sulla testa e sulle pinne pettorali sono presenti dei follicoli piliferi che hanno una funzione sensoriale. I cetacei misticeti, a differenza degli odontoceti, non possiedono denti, bensì fanoni adibiti al filtraggio del plancton che, nel caso della megattera, possono essere anche 400 e raggiungere una lunghezza media di 70 cm. Sul ventre, tra la mandibola e l’ombelico, sono presenti numerosi solchi golari, pieghe elastiche che permettono alla megattera di aumentare il volume di acqua contenuto all’interno della bocca filtrato dai fanoni. Infatti, il cibo di questi giganti del mare consiste proprio di krill, piccolissimi crostacei che compongono lo zooplancton, anche se non mancano piccoli pesci nella loro dieta. Tuttavia, le megattere si nutrono quasi esclusivamente in inverno in acque fredde, mentre in acque tropicali sopraggiungono soprattutto per scopi riproduttivi dove i maschi sono in grado di produrre, ripetendolo anche per diverse ore, un complesso canto che può durare anche 20 minuti.
Le megattere non sono solo animali canterini, ma anche grandi acrobati, compiendo breaching, lobtailing e flipperslapping. Il breaching consiste in salti spettacolari fuori dall’acqua spesso anche con avvitamenti e capriole prima di rientrare in acqua ricadendo sulla pancia, di lato o sul dorso. Il significato di questo salto potrebbe essere legato a una manifestazione di corteggiamento, a una dimostrazione di forza, a semplice divertimento, a un modo per riunire i pesci o sbarazzarsi dei parassiti come i balani o a una semplice segnalazione. Il lobtailing e il flipperslapping, invece, consistono in uno schiaffo sull’acqua con la pinna caudale o con le pinne pettorali rispettivamente, producendo in entrambi i casi suoni che possono essere utilizzati per comunicare con gli altri esemplari o per stordire le prede e poterle cacciare più facilmente.
Le megattere vivono in quasi tutti i mari e gli oceani del mondo e compiono delle lunghe migrazioni per spostarsi dalle aree polari dove si alimentano a quelle subtropicali e tropicali dove si accoppiano e partoriscono.
Purtroppo, le megattere sono state oggetto di caccia soprattutto ad opera dei balenieri e, agli inizi degli anni 2000, è stata calcolata una riduzione della popolazione di circa il 90%. Altre minacce per la sopravvivenza di questa specie sono legate all’inquinamento in mare, all’inquinamento acustico e alle collisioni con le navi.