Oggi è l’8 giugno, la giornata mondiale degli Oceani, dove vengono celebrate tutte le grandi macchie blu che ricoprono più del 70% del nostro pianeta. E’ stata istituita nel 1992, durante il Vertice sull’Ambiente a Rio de Janeiro, al fine di sensibilizzare la popolazione mondiale alla tutela e alla salvaguardia degli ambienti marini mondiali. E’ fondamentale proteggere gli oceani poiché, oltre a ricoprire la maggior parte della superficie terrestre, possiedono più dell’80% della biodiversità marina, producono il 50% dell’ossigeno che ci consente di respirare, ci forniscono il pesce che consumiamo sulle nostre tavole e fanno girare l’economia della pesca. Anche l’Italia sta cercando di dare il suo contributo, cercando di estirpare, per quanto possibile, l’inquinamento da idrocarburi riversati accidentalmente in acqua. Per questo, l’azienda bolognese Bioon e il Cnr di Messina hanno messo a punto una bio-plastica degradabile al 100% realizzata da fonti vegetali rinnovabili. In questo modo, i batteri e gli enzimi capaci di nutrirsi di plastiche e idrocarburi, potranno aggredire con maggior vigore la struttura molecolare del petrolio, eliminandolo velocemente. Il risultato di questa tecnologia potrebbe comportare sia un riduzione dei disastri ambientali, come la perdita di petrolio dalle navi, sia la miglior manutenzione delle strutture marittime.
La giornata mondiale degli Oceani
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