Se aguzziamo la vista nelle praterie di Posidonia oceanica, Zostera marina e Cymodocea nodosa, potremmo incontrare, spesso, dei piccoli organismi muniti di conchiglia che si spostano lungo le foglie di queste piante. Questa buffa chiocciolina è Smaragdia viridis, un mollusco di 5-7 millimetri che si ciba dei tessuti fogliari e che, grazie al suo colore, si mimetizza perfettamente tra le foglie, così da pascolare indisturbato. Questi molluschi vivono in piccoli gruppi di due o più esemplari e rientrano nella classe dei Gasteropodi, nella sottoclasse dei Prosobranchi e nella famiglia Neritidae. S. viridis, pur avendo dimensioni assai ridotte, possiede un piccolo capo dove sono collocati i ricettori sensoriali, la bocca e la radula, una sorta di lingua ruvida che il mollusco utilizza per raschiare sulle foglie delle piante. All’interno invece del suo involucro, nella regione viscerale, è presente il sistema di circolazione sanguigna, lo stomaco, i reni e gli apparati sessuali e, a contornare tutti questi organi appena elencati vi è, per di più, un mantello dove sono presenti le branchie per la respirazione in posizione avanzata (da qui il termine Prosobranchi), l’ano e le aperture genitali. La deambulazione sulle foglie è consentita grazie a un piede che funge da ventosa e una conchiglia riveste, infine, il corpo di questo piccolo mollusco, la quale possiede una forma ovale depressa, è verde chiaro con una tinta giallastra, liscia e lucida ed è spesso interrotta da fasce sottili bianche e/o marrone chiaro. La regione columellare, ovvero la parte di conchiglia prossima all’apertura, è bianca verdastra, abbastanza larga, convessa e possiede denti particolarmente fini. La S. viridis non è presente esclusivamente nelle zone litoranee del Mar Mediterraneo, poiché è stata osservata anche nel Mar dei Caraibi e, mentre nel Mediterraneo si nutre di Posidonia oceanica, di Zostera marina e di Cymodocea nodosa, ai Caraibi consuma altri vegetali tra cui Thalassia testudinum, Halodule wrightii e Syringodium filiforme.
Al livello riproduttivo, i sessi di questi piccoli molluschi sono separati, ovvero vi sono organismi di sesso femminile e maschile e la forma larvale risultante dall’accoppiamento di essi è chiamata “veliger”, il quale presenta un corpo asimmetrico caratterizzato dall’enorme sviluppo della regione prototrocale, dove è collocato un potente organo per il nuoto denominato “velum”. In tutti i Gasteropodi marini, inoltre, il “veliger” possiede anche un piede e una conchiglia e la metamorfosi, ovvero la fase di passaggio dalla forma larvale a quella adulta, si compie durante la vita pelagica della larva nel plancton marino. S. viridis è un soggetto che si presta molto bene agli scatti dei fotografi subacquei e, nonostante sia molto piccola e non superi i sette millimetri di lunghezza, è facilmente rintracciabile tra le foglie di posidonia. La sua conchiglia piuttosto sottile, fragile e dal colore verde lucido risulta molto brillante in foto, tanto da assomigliare a una goccia d’acqua appesa a una foglia e, anche se non è semplice individuarla a causa della sua colorazione che la rende perfettamente criptica con le foglie di posidonia, al suo passaggio lascia dei segni caratteristici che ne attestano la presenza. Si può rinvenire tutto l’anno tra le fronde delle piante acquatiche anche se è più semplice in primavera e in estate, quando le foglie sono più lunghe ed è presente in maggior abbondanza.
Per fotografarla al meglio è utile muoversi con cautela, spostando le foglie lentamente da sinistra a destra poiché, non appena si sente in pericolo a causa dei movimenti bruschi e maldestri dei subacquei, l’organismo si ritrae molto velocemente all’interno della piccola conchiglia, annullando l’effetto ventosa sulla superficie fogliare. Questo fenomeno causa la caduta in basso della S. viridis tra i rizomi e le radici della posidonia, dove quest’ultima è più folta. Dunque, ricorrendo a movimenti cauti e munendosi dell’ausilio di una torcia subacquea per illuminare la penombra delle fronde, sarà sicuramente più semplice individuarla.
La Chiocciola della Posidonia: Smaragdia viridis
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