Nata a Roma il 24 marzo del 1990, ha conseguito, a pieni voti e con lode, sia la laurea triennale in Scienze Naturali che la magistrale in Scienze del Mare e del Paesaggio Naturale presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, discutendo rispettivamente la tesi “Adattamenti alla vita nelle acque dolci dello squalo zambesi” e la tesi “Studio del comportamento predatorio e influenza delle condizioni meteorologiche sulle strategie di attacco del grande squalo bianco, Carcharodon carcharias, nella riserva naturale di Dyer Island (Sud Africa)” . Ha conseguito anche un Dottorato in Scienze della Vita presso l'Università della Calabria sulla biologia ed ecologia di una popolazione di gattuccio minore nel Mediterraneo Centrale ed è ricercatrice e vice-coordinatrice del Centro Studi Squali di Massa Marittima (GR).
Quando pensiamo ai pinguini, il primo habitat che ci viene in mente è proprio quello antartico, quando in realtà molte specie di pinguini vivono in località non proprio del tutto glaciali. In ogni caso, tutti i pinguini vivono nell’emisfero australe, anche se le colonie più grandi si trovano comunque in Antartide. Al di là del
La balenottera azzurra Balaenoptera musculus è il più grande animale conosciuto vissuto e vivente sulla Terra, escludendo le dimensioni ipotetiche di alcuni sauropodi giganti estinti come Maraapunisaurus. Questo mammifero marino che rientra tra i cetacei misticeti, ovvero tra le “balene dotate di fanoni”, può infatti superare i 30 metri di lunghezza, le 180 tonnellate di
Il vermocane Hermodice carunculata, noto anche come verme di fuoco barbuto, è un polichete che, grazie alle sue “setole” (chete) calcaree bianche che sporgono dal suo corpo e che sono ricche di tossine, è in grado di urticare qualsiasi superficie biologica con cui venga a contatto, compresa la pelle degli esseri umani. Le chete, infatti,
Quando pensiamo agli squali, l’habitat al quale facciamo riferimento è sempre il mare. Tuttavia, non esistono solo squali di acque esclusivamente salate: pochissime specie sono eurialine, ovvero riescono a vivere sia in acque dolci che salate e alcune sono addirittura obbligate a vivere in acque dolci, come lo squalo del Gange Glyphis gangeticus. Tra le
Il 17 febbraio del 2022, nelle maggiori testate giornalistiche del Mondo, è stata riportata una notizia che ha fatto davvero scalpore: “Tragedia a Sud Est di Sydney, uno squalo bianco ha divorato un sub di 35 anni!”. La vittima in questione era l’inglese Simon Nellist che, intorno alle 16.30, è stato attaccato e ucciso da
Sin dall’antichità la murena Murena helena è sempre stata vista, per il suo aspetto minaccioso, come un pesce pericoloso e sanguinario tanto che, nell’Antica Roma, si pensava che gli schiavi venissero gettati in acque infestate di questi pesci per essere giustiziati. La murena è ampiamente diffusa nel Mar Mediterraneo, con l’eccezione del settore settentrionale del
Plectropomus pessuliferus marisrubri, nota anche come cernia rossa dei coralli del Mar Rosso, è un pesce di acqua salata dal corpo massiccio, con grande testa e bocca sporgente. Su entrambe le mandibole è presente una fila esterna di denti anteriori caniniformi inclinati verso l’interno, seguiti da una serie più interna di denti mobili e depressibili.
Cosa c’è di più affascinante che osservare le orche nuotare tra i fiordi norvegesi, dove le montagne innevate si tuffano direttamente in mare? L’uomo ha sempre ritenuto l’orca Orcinus orca un animale pericoloso, un po’ per la sua stazza e un po’ per l’abilità di questo mammifero marino a cacciare e a muoversi in branco. Il nome